Non l'avevo mai capita questa frase, e non penso che bisogna studiarla per capirla, forse viverla. L'unica cosa che ricordo è che nel dolce stil novo la gentilezza è indicata come propensione all'innamoramento, e quindi "cor gentile". Forse almeno una volta l'abbiamo avuto tutti questo cor gentile, qualcuno ce l'ha di natura, e forse qualcuno non ce l'ha più. E' che questa espressione non indica solo il tormento di paolo e francesca, ma contiene anche una verità ed un equivoco. Il tentativo di innamoramento di un cuore gentile può fallire. Ma allora perchè io mi sono innamorato?... forse una risposta l'ho trovata al capitolo nono di un libro di Fancesco Alberoni (quello che agli esami di Sociologia, Scienza politica e via dicendo, ritrovavamo con le sue paranoie sullo Stato Nascente), quando cerca di dare risposta ad un'altra domanda: chi è predisposto ad innamorarsi? e perchè?... è chiaro che simili domande non hanno pretese di completezza, però l'obiettivo forse è quello di imparare, almeno il mio, almeno quel poco che si può capire, che è umanamente comprensibile. Allora, io come tutti gli altri ci siamo innamorati, e probabilmente questo suscita una qualche emozione verso la persona amata. Però vi sono molti casi in cui l'altra persona ha soltanto un desiderio di amore, o di avventura, oppure è attratta solo eroticamente, o inetellettualmente. Eppure l'altra persone non rifiuta l'amore che le viene dato.... già, perchè forse ne è giustamente lusingata. Ma ricambiare amore è qualcosa che viene da dentro, e questo è una cosa che da innamorato io lo sentivo. Lei si credeva innamorata, o forse lo diceva solo. In realtà l'unica cosa che posso capire, la posso trovare dalle mie esperienze stesse, o meglio, in tutte le volte che io ho "amato di riflesso", e quasi nessun capiva che io non ero completamente innamorato, una sorta di innamoramento squilibrato. E dopo aver incontrato un'emozione forte, durata per me più di un anno, dopo mesi e mesi di confusione, sembra quasi di tornare a riflettere amore, invece di amore che esce da entro, dal cuore, incondizionato. Io non so come fa la gente a sposarsi quando dentro di se sa che si è stabilito un profonfo affetto non dettato da un innamoramento, ma da questa sorta di amore squilibrato che è durato tantissimo tempo e continua a farlo durare... ?!?! ... forse abbiamo tutti paura di restare soli. tutto qua. E quando invece ci sono dei problemi? io da innamorato non ho mai avuto alternative, o lei o niente. Per l'altra persona i miei problemi erano solo i miei, in sostanza è come se mi avesse sempre detto: arrangiati! In tutto questo io ho sentito una grossa trasformazione, quasi in tutto. Forse faccio parte di quelle persone che arrichisce la propria vita di immaginario, ed allora più grande sarà la delusione provocata da qualsiasi emozione.
Ma io ero davvero così predisposto ad innamorarmi??? ed allora perchè non riesco più ad avere il coraggio di riprovare tutto?? ... la verità è che prima di innamorami mi sentivo profondamente male, desideravo ardentemente tutto quello che mi mancava, era il periodo della mia vita che non ero soddisfatto di ciò che avevo e di ciò che ero. La mia predispozione all'amore era praticamente quella, e non il mio desiderio cosciente d'amore, quello mai vissuto. Tutto era scaturito dalla impossibilità di trovare qualcosa che avesse senso nella mia esistenza quotidiana. Senso di nullità e vergogna, è stata la percezione di un vuoto davanti a me che mi ha fatto innamorare, un desiderio ardente di vivere ed allo stesso tempo il senso di non riuscire a far nulla che vale. Questa è la vera propensione a gettarsi nel tutto o nel niente che non possono provare coloro che sono soddisfatti. A me tutto iniziò con una delusione profonda, un cumulo di tante delusioni negate. Poi ti guardi attorno e vedi le altre persone felici, cominci a percepire la felicità degli altri, e più voglia hai di innamorarti e più la percepisci. E' come se subissi un torto, che se ci fosse negato qualcosa di importante, esclusi da questo mondo di desideri, i nostri desideri frustrati e tenuti a freno, inibiti, che premono come tensioni, spasimi imprigionati. Ti senti escluso da un mondo e da una vita di felicità che conosci attraverso gli altri. E' da tutto ciò che io sono stato trascinato da una sorta di innamoramento, tutto nella mia vita aveva un valore relativo perchè io volevo solo quello, è quello per me era al primo posto, prima dei miei sogni di sempre. Mi sono gettato nel mio più folle sogno con una persona forse mai conosciuta, una persona che si presentava dimostrandomi di capirmi, che è tutto possibile, a volte provocandomi... spingendomi in una strana direzione pur con una certa sfugevolezza, dal quale mi sentivo un po' attratto. Chiunque può far innamorare una persona che attende la chiamata se le fa udire la voce che la chiama per nome e le fa quasi capire che il suo tempo forse potrebbe essere venuto. Ma tutto questo è stato fatto in modo ingannevole. E chi è che lo fa? secondo il dottore dell'amore ci può essere qualcosa di più meschino di un semplicemente arricchimento della propria vita. Può essere il desiderio di successo o il desiderio di potere. L'amore da un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può dar piacere perchè lusinga la vanità, perchè rende l'altro schiavo, disponibile, pronto ad ogni nostro cenno e ad ogni nostro desiderio. E che cosa succede dopo??' quando l'innamoramento è avviato?? E' il caso estremo dell'innamoramento unilaterale, reso spietato dall'inganno. Alla fine l'inganno viene smascherato. La persona non amata ad un certo punto si stanca, stanca delle prove d'amore, di sentirsi sempre chiedere "mi ami?". L'inganno è stato si scoperto. Eppure ciò non toglie nulla al grande dolore, alla perdita di chi ama veramente. Ora non riesco più ad innamorarmi di nuovo, perchè cerco forse un semplice arricchimento della mia vita, aggiungere qualcosa di meraviglioso in più... non lo so.
Ma perchè questo innamoramento ha inciso così profondamente sulla mia vita e anche quando c'è inganno l'amore resta vero e la ferita profonda?!?!?!?!?!
....ora mi vengono in mente solo le parole di un gruppo di facebook, riguardo la fiducia verso le persone che ti arrivano al cuore, senza poi rimanerci....
Mio caro amico,le tue parole lasciano intravedere tutto il dolore che per tanto tempo hai tenuto dentro. Tu scrivi di “amore”,”innamoramento”, di una delusione che ti ha segnato quando in un periodo un po’ negativo della tua vita ti sei gettato a capofitto in un qualcosa che ti ha portato a naufragare piuttosto che all’approdo alla riva sicura di cui avevi bisogno. Da questa tua esperienza è maturata una visione sbagliata dell’amore ed una continua necessità di trovare risposte.
RispondiEliminaIo non vedo l’amore come una fiamma devastante che lascia dietro di sé ceneri e polveri sterili, ma è una candela profumata con l’essenza della vita, perché amare è il principio su cui si basa la vita stessa e come tale va pazientemente alimentata.
Non ha una definizione, ma è come un dogma: crediamo nell’esistenza e nella Trinità di Dio,ma le prove nessuno ce le ha mai date,allo stesso modo dobbiamo credere nell’amore;esso non è mai dato per riflesso perché per assioma è, e deve necessariamente essere, un sentimento che nasce spontaneamente dentro di noi, è istintivo ,naturale e non sottostà a regola alcuna.
Amore non conosce la parola “ARRANGIATI!” ma segue un altro linguaggio fatto di comprensione e condivisione perché quando si ama qualcuno non si riesce a voltargli le spalle se ha un problema perché il suo problema ed il suo dolore diventa inconsapevolmente anche il tuo.
Forse la tua visione nasce dal fatto che non hai provato amore vero ma solo una passione che si è trasformata in un tormento maniacale che ti ha logorato da dentro: amore non conosce follia, non è una malattia perché non conosce nè cause né sintomi né misture medicamentose, non è l’alienazione della persona che riduce chi ama in schiavitù, anzi è il rafforzamento di noi stessi perché ci permette di acquisire la consapevolezza di essere parte integrante di un tutto perfetto ed armonico.
Amore è un qualcosa che si arricchisce crescendo giorno per giorno, è un valzer melodioso che incalza con passo docile e leggero, esso è dolcezza,tranquillità, è profumo di casa anche se si è lontani mille miglia.
Amore non è condividere solo il letto, ma è anche rientrare dopo una giornata faticosa e trovare qualcuno che insieme alla tua mamma impara a coccolarti ed a fare le cose che ti rendono felice, è avere voglia di portale un cioccolatino pensando che anche quello che porta in grembo lo assaggia.
Quando una persona ama e l’altra si lascia solo amare non è AMORE ma è solo un tentativo (peraltro puerile) di imitarlo. Non guardare tanto al di là ma guardati intorno, scopri la tenerezza che ti avvolge, lasciati andare e capirai l’amore.
Anonimamente con affetto.
Le tue parole sono molto belle, non oso andare contro quello che dici, anche perchè io ho sempre creduto e sognato tutto quello che hai scritto. Le mie sono parole che cercano di dare risposta a domande troppo aperte, io direi impossibili. Io ho solo pensato che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo provato un qualcosa di simile. Probabilmente il mito della favola amore ha un prezzo da pagare, e sono tutte le esperienze che ci portiamo alle spalle. Io ci metto la firma a tutte le parole che hai scritto, ma noi non siamo macchine, siamo persone. Abbiamo bisogno non solo di fare errori, ma almeno di avere il tempo di smaltirli, altrimenti come si ritorna a dire le bellissime parole che solo fino a poco tempo fa erano stare rubate da un'altra persona?.... ti ringrazio per aver scritto parole così belle, ma in realtà non cerco parole rivolte a me, solo riflessioni, pensieri buttati in quell'attimo acuto che ti prende magari dopo mesi che non ci pensavi più ad una persona. Ognuno ha le sue cose da raccontare, ed ognuo ha fatto i suoi errori come me. Il sentirmi apparantemente sfiduciato solo un modo per sfogare, sono tutti i perchè che inutilmente cerco. Tutti i perchè che la persona interessata non ha mai voluto darmi, pur dicendomi di essersi innamorata di me. In realtà il punto dell'argomento è non tanto il cor gentile, quanto l'aver amato per nulla, e l'amar perdona... Perchè si continua a provare amore vero dopo l'inganno? anche quando quella persona non la vuoi più???... se tutto quello che dici è vero, io non posso contraddirti, però spero che arriverà quell'amore ci cui te parli...
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