domenica, settembre 23, 2012

Guadagnare con un blog?

E' la tentazione passata a chiunque ha aperto un sito internet (inizialmente per passione), o un blog, e dopo un po' cerca quasi di venderlo come se fosse un prodotto in un mercato che si chiamerebbe Internet. Lo ammetto, quando ho visto tanti lettori sono stato tentato anche io; ma cosa è successo poi? Gli attuali due blog che scrivo (e non assiduamente) sono il frutto di un periodo personale dove mi sentivo male dentro, a quella situazione si aggiunse una situazione sentimentale di contorno (come se fosse la ciliegina sulla torta). Per farla breve il primo era un windows live spaces dove volevo esternare le mie emozioni ad un pubblico  che conoscevo a malapena, ed in particolare sapeva che poteva essere letto da una ragazza che, appunto, conoscevo a malapena anche lei. Eppure per gli strani giochi della mente mi piaceva. Morale della favola: quello spazio era diventato un centro dove esternare tutte le mie attenzioni per lei, forse volevo sembrare quello che volevo essere ai suoi occhi. Per farla ancora piu' breve, il secondo blog fu questo, nato circa due anni dopo (e stavolta pubblico) che aveva un taglio diverso, mi sentivo ancora piu' in difficolta', e stavolta era nato perche' soffrivo profondamente di cuore per la situazione generata da questa ragazza (sempre gli strani giochi della mente, se così li vogliamo chiamare). Nacque quasi come un diaro (segreto? ...insomma), nell'anonimato che mi garantiva di scrivere quello che veramente sentivo senza dar conto a nessuno, esternare la parte di me che mai avrei esternato a nessuno, perche' in fondo è anche quella piu' debole. Se avessi saputo che le mie parole fossero state lette da qualcuno che conoscevo, sicuramente le avrei moderate. Invece no, non volevo neanche pubblicità. Leggevo i libri che mi toccavano e scrivevo le mie recensione, ero attirato da aforismi e li trascrivevo, ero colpito da canzoni e le riportavo cercando di leggerle, ascoltavo una catechesi e mi appuntavo le cose che più mi entravano dentro, .... ho scritto anche lettere mai inviate, d'amore e non. Ma cosa voglio dire con tutto questo? voglio che quando mi fu offerto un profitto ... qualcosa era cambiato.... e capii tante cose. Capii quanto sia divero scrivereper se stessi e scrivere per dei numeri, forse ho capito cosa prova un giornalista che deve scrivere non certo cose belle, ma quello che la gente vuole sapere, leggere, ricercare, ecc... (recentemente c'è stato lo scandalo del topless reale di Kate, ma se lo pubblicano con tutte quelle montagne di soldi di contorno la colpa è solo nostra, perche' significa che siamo anche noi che vogliamo quelle notizie li'). E' come un musicista che deve suonare quello che al pubblico piace, ma non a lui, altrimenti suonerebbe da solo. Facciamo che esista qualcosa che ti fa guadagnare un centesimo a click con pubblicita' e cose varie,  cominci a diventare schiavo delle statistiche, se prima ti collegavi una volta ogni tanto ora lo farai tutti i giorni, perdi il tuo spirito ed alla fine ti vendi per nemmeno dieci centesimi al giorno (quando sarai fortunatissimo)... ed in un mese quanto vorresti guadagnare?? 2 euro??? e dovresti essere anche fortunato.... e se sarai stato fortunato alla fine per se sei comunque un imbecille. Ed allora sai cosa vedete?? che appena esce una notizia come un film porno di Belen o Sara Tommasi tutti sanno che devono fare un post su di loro (perche' tutti staranno cercando quella notizia su google..), ed i piu' furbi scriveranno anche cose del tipo " come scaricare il video", ed altre fandonie simili (e quindi si diventa anche dei disonesti). Vedrete fioccare posts su tanti blog da quattro soldi sulle notizie del momento prendendo tra l'altro in giro le persone, magari faranno girare anche virus per dire. Capirete da voi che ci si vende anche l'anima per poca roba. Ora, le mie cose in realta' non interessano a nessuno perche' io  scrivo per dire nulla di nuovo, pero' quando scrissi sull'ultima pubblicità della Fly Emirates dove c'era una colonna sonora stupenda, non volendo c'entrai una cosa che tutti cercavano in quel momento e potevano sapere solo da me. In quel momento mi sentii un tantino commerciale e dopo aver capito le dinamiche fui tentato a seguirle. Ma ad un certo punto non sarei stato piu', non sarei stato quella persona che aveva aperto prima uno e poi un altro blog per amore, non ero piu' quella persona che aveva cercato il suo cammino spirituale nonostante le sue debolezze ed i suoi errori, avrei perso non solo sincerità, ma non saprei nemmeno per cosa l'avrei fatto. E poi io 20 euro li spendo in una sera anche per una semplice pizza, preferisco rinunciare a 10 pizze ma non al mio essere naturale. Se viene fatto un blog a fini commerciali (relativamente commerciali perche' non ti dara' mai da vivere) sappiate che molto probabilemnte starete leggendo o quello che voi volete o vorreste leggere o tante altre cose distorte da una logica purtroppo umana di deviazione. Ogni volta che vedo una pubblicita' nel mio blog io mi arrabbio sempre e cerco di contattare quelli di blogger. Ho voluto semplicemente (per non dire noiosamente e logorroicamente) spiegare perchè non mi piace il sistema dei profitti.