"Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee" [...] [François-Marie Arouet, più noto con lo pseudonimo di Voltaire]
giovedì, dicembre 31, 2009
Bruciata viva
mercoledì, dicembre 30, 2009
Sitting by the side of the road
Lyrics Andie MacDowell - Sittin’ by the Side of the Raod lyrics
domenica, dicembre 27, 2009
Lettera per Anna Vicidomini
Io ancora devo capire in base a quale logica faccio le mie scelte. Io continuo a credere nelle donne ed ho molta stima di loro, anche perche' gli uomini, e soprattutto i ragazzi innamorati o che si credono amati, sono degli imbecilli. La verità è che ciò che è precario, ciò che è falso, non potrà mai saziare il bisogno dei nostri cuori. Gioie provvisorie, beni per soddisfare le nostre voglie, beni che generano il vizio, e quindi schiavitù, mettono sempre una nostalgia ed un desiderio di altro nel cuore. E si possono anche affannare i sociologi ad analizzare le nostre emozioni per capire questo. Il mondo vive in una grande menzogna, ma ormai niente mi stupisce più. Il mondo impara a vivere la menzogna che genera la contraddizione. La menzogna e la contraddizione generano il disagio, il disagio genera la nevrosi, e la nevrosi genera disturbi comportamentali. Mi sono preoccupato di non trovare mai quello che cercavo, e tu, che volevi ancora di più dalla vita, più sensazioni, più beni, beni da prendere non so da chi, e approfittandone, forse mi hai ferito ancora una volta. Dallo sfruttamento, dall'uso, dall'umiliazione, di chi è piu' debole di te e che forse si era avvicinato a te perche' aveva bisogno di te e del tuo amore, tu cosa hai fatto? hai ferito una persona più di una volta. Non bisogna mai approfittare di un bisogno di affetto o di amore di un giovane, ragazzo o ragazza che sia, che si accosta per ricevere amore a persone che letteralmente "spupazzano" l'altra persona, le mentono, si fanno dare attenzioni, vivono superficialmente, ci vanno a letto, e quando si stancano magari la mollano pure. Ed io come un imbecille facevo solo finta di stare attento a queste cose. Non pensare che quando ferisci, non venga ferita anche te. Non si gioca con la vita degli altri. Non si gioca con i sentimenti degli altri. Non si gioca con il cuore degli altri. Non sai che siamo un tempio di Dio, e che se distruggi il tempio Dio, Dio distruggerà te! E quindi stai attenta a questo grande rispetto ed a questa grande stima che dobbiamo avere nei confronti delle persone. Ed ogni gesto di amore, di amicizia, ogni promessa, fatta ad una persona diventa per te una responsabilità. Hai mai letto "Il Piccolo Principe"?... Il piccolo principe un giorno camminando incontra una volpe, e poichè lui era sempre solo finalmente trovò questa volpe che si mise dietro di lui e dice alla volpe: "senti, vuoi diventare mio amico?", e la volpe subito rispose "ma tu non sai chi sono io?". Ed il piccolo principe in effetti nella sua ingenuità non sapeva nemmeno cosa fosse una volpe. Poi la volpe gli spiega chi è ma nonostante tutto il piccolo principe chiede " vuoi diventare mio amico e mio confidente?". E la volpe quindi rispose " ma tu lo sai che diventando mio amico diventi responsabile?", ed il piccolo principe rispose "di che cosa?", e la volpe "di me!... perchè tu poi non sarai piu' libero di andare dove vuoi, perche' ci sarò io, e devi vedere se io posso venire con te, non sarai piu' libero di pensare quello che vuoi, perchè dovrai pensare anche un pò a me, e la tua vita diminuirà un pochino, perchè devi farmi spazio, ... ". Forse questa e' l'amicizia, questo e' il VOLER BENE. Noi pensiamo a questo quando stringiamo un rapporto con qualcuno? O quando troviamo una persona che ci ama, un ragazzo od una ragazza che ci dona il suo amore, la sua fiducia, la sua stima?? Noi abbiamo una grande responsabilità, e se non l'abbiamo questa responsabilità facciamo degli altri qualcuno o qualcosa da usare per noi; accaparramento. Questo è il frutto della concupiscenza, quel peccato che entrò nel cuore dell'uomo quando disobbedendo a Dio desiderò il frutto dell'albero. Ed e' un veleno antico che ci portiamo dentro. Il frutto era bello a vedersi, eppur fu la condanna a morte. Noi viviamo in questo mondo, e noi viviamo questo tipo di rapporti con i beni che abbiamo a disposizione, questa modalità per la gestione di questi beni. Si creano degli idoli senza amore, sono argento e oro: hanno occhi che non vedono, hanno orecchie che non odono, hanno mani che non palpano, hanno piedi e non camminano. E diventano come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida. Cioè, senza cuore.
mercoledì, dicembre 16, 2009
Anche se non volessi stare con Silvio sono contro tutti quelli che sono contro Silvio! Quindi sto con Silvio.
Cosa vuol dire non avere la maturità e non credere nello Stato e nelle istituzioni? Probabilmente significa vedere il presidente del Consiglio dei Ministri, il capo del governo italiano e quindi colui che impersonifica istituzionalmente l'Italia all'estero, non come tale ma come Silvio, cioè come una semplice persona che può essere simpatica o antipatica sotto un mero livello personale (che non si potrebbe neanche definirsi tale in quanto forse nessuno lo conosce personalmente). Quindi chi è Silvio?... risposta: non mi interessa. Chi è il Presidente del Consiglio dei Ministri? è colui che non dovrebbe neanche più avere un nome fin quando ha un tale mandato, è il nostro Governo, è il presidente eletto democraticamente dalla maggioranza degli italiani, è l'Italia all'estero, è colui che non rappresenta piu' quello che è stato e che è ma che deve ora rappresentare tutti gli italiani, e tutti gli italiani non devono essere degradati nell'avere un Presidente continuamente ostacolato da Magistrati che dovrebbero essere indipendenti dalla politica ed invece fanno ostruzione ad un capo di governo eletto liberamente da noi italiani (che contiamo nell'insieme più di due magistrati che si credono più importanti dei comuni mortali) e finiscono per fare, appunto, politica. Lasciamo la democrazia agli strumenti democratici che non sono rivolte violente in piazza, offese pubbliche, o strumentalizzare la sporca aggressione di un folle senza cervello alla istituzione, al Governo Italiano, al nostro presidente, agli italiani! Nessuno degli italiani deve permettere di sfiorare il nostro capo del governo e nessuna istituzione democratica, anche se li ci fosse una persona che non appoggiamo, perchè lì non c'è più Silvio, Pasquale, Francesco o Genoeffa! E' in questi momenti che bisogna dimostrare un attaccamento istituzionale e difendere la democraticità che non è fatta di politica sporca e di attacchi personali alla persona. Gli Italiani che vogliono bene all'Italia devono appoggiare non una politica di opposizione o di ostruzione (che danneggia noi Italiani) ma al massimo una opposizione costruttiva e di controllo democratico che certamente non si traduce nell''incolpare una persona di essere andato ad una festa di 18 anni a Napoli! Cosa significa questa moltitudine di Italiani su Internet che inneggia un gesto di violenza contro l'istituzione e la democrazia? Dai piccoli gruppi su Facebook ai semplici commenti di gente che parla per partito preso?questa minoranza di persone che non ha votato Berlusconi risolve i propri problemi personali con le altre persone con la violenza?... Perche' si fa finta di non capire che l'attaccamento istituzionale non significa solo difendere un sempre più lontano concetto di Patria ma è difendere i principi democratici contro qualsiasi cosa che mina alla base un sistema che è nato ed è fatto per noi e che gente balorda vuole distruggere per pure questioni personali?!. Lo Stato siamo noi ed è per noi! la Democrazia è per noi! E la politica non e' la contrapposizione di interessi personali, ne' tantomeno contrapposizione a Berlusconi. La Politica è la guida dello Stato, di noi. Chi vuole bene all'Italia non fa ne' violenza verbale ne' fisica. Chi vuole bene all'Italia costruisce e non distrugge. Chi vuole bene all'Italia non strumentalizza un gesto di violenza, nè tantomento lo fa con strumenti vili come facebook o altro. Chi vuole bene all'Italia propone alternative, alternative a Berlusconi o a chi che sia, alternative concrete alle attuali politiche che non siano parole, che non siano semplici odi di partito, che non siano infangare l'Italia all'estero e non. Grazie per chiunque mi avesse democraticamente ascoltato.
sabato, dicembre 12, 2009
Tiziano Ferro
martedì, novembre 03, 2009
Non sono una signora, amici non ne ho e vesto sempre male...
domenica, novembre 01, 2009
L'importante è che tu sia infelice
La cosa strana che in questo libro io ho notato che racconta la sua vita in determinati momenti incentrata su molte sue canzoni di successo, canzoni emotivamente molto forti che sono nate proprio da alcune sofferenze nella sua vita privata... è come se lui avesse costruito , appunto, la sua felicità sulle sue stesse sofferenze del passato...
mercoledì, settembre 30, 2009
Quando Einstein parlò di Dio da bambino...
sabato, agosto 22, 2009
Quando Gesù incontrò un cieco
Uno dei discepoli gli pose la domanda:"Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perch egli nascesse cieco?".
Gesù rispose:" Nè lui ha peccato nè i suoi genitori, ma è così perchè si manifestaseero in lui le opere di Dio".
Poi si inginocchiò e sputò sulla terra che impastò in due pallottoline. Alzandosi le pose sugli occhi del cieco e ordinò all'uomo di andare alla piscina di Siloe e di ripulirsi dal fango. Fin dai tempi di Re Davide, la piscina di Siloe forniva le acque consacrate per le cerimonie del Tempio nessuno avrebbe potuto farne uso senza il previo permesso del sommo sacerdote. [...]
Cosa ha di importante questo avvenimento?...in fondo è anche molto conosciuto, ma quando l'ho riletto mi ha destato molta attenzione soprattutto la domanda dei discepoli, i discepoli che poi rappresentano il nostro esempio. Nessuno può conoscere i disegni di Dio, e quindi nemmeno sapere perchè ci sono persone che nascono così sfortunate. Però noi tutti sappiamo che dobbiamo abbracciare la nostra croce, o le nostre croci, perchè come in questo caso spesso le opere di Dio derivano anche da situazioni non belle, è un po' come quando capiamo il bene solo quando usciamo da una situazione di male, o non bella. A noi non ci è dato sapere il perchè, ed allora possiamo solo amare nel disagio di questo mondo.
giovedì, agosto 20, 2009
L'arte del falciare
mercoledì, agosto 19, 2009
Perchè danno fuoco alle macchine?
mercoledì, luglio 29, 2009
"Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende"... " amor, ch'a nullo amato amar perdona"...
venerdì, luglio 24, 2009
C'è una idea della normalità ideale che è totalmente fondata sull'immaginario...
giovedì, luglio 23, 2009
Quante cose ci stiamo perdendo in questo mondo?
Un violinista nella metropolitana. Una storia vera. Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro. Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia. Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare. Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione del metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".
"Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?".
Le persone vanno di fretta,.. ma fretta di andare dove? di fare cosa?... se alla fine la vita è fatto di momenti che non sappiamo riconoscere. Forse dobbiamo essere predisposti dalla condizione, dal contesto, per apprezzare le cose... eppure ogni momento della nostra vita potrebbe essere utile per divertirci, sorprenderci, apprezzare ed essere felici. non dobbiamo certamente aspettare una vacanza!
Ora, richiudete gli occhi e ascoltate nuovamente questo grande musicista per pochi secondi:
lunedì, luglio 20, 2009
Work and play well with the others
Discernimento
sabato, luglio 04, 2009
Se hai un sogno, proteggilo! - alla ricerca della felicità...
E' un film considerato un film drammatico, ma non penso che ha un finale drammatico. Non è tanto per la bellezza o no del film, perchè è effettivamente triste, però il riflesso di una società, in questo caso quella americana dove si vedono bandiere a stelle e strisce dapertutto, dichiarazioni di principi, ecc..., quella di un paese che rappresenta un po' il futuro per gli altri, un mondo dove sei abbandonato al tuo destino, dove se non hai soldi nemmeno la sanità ed una ambulanza ti viene a raccogliere in mezzo ad una via (e questo in Italia ancora non avviene, e non penso che avverrà), dove morale ed etica si mischiano anch'essi nel mondo delle assicurazioni, del mercato, dei valori invisibili, .... nello stesso tempo resta il concetto della terra delle occasioni, delle opportunità,... insomma, quel concetto quasi del "chi vuole può". In fondo la vita è anche una favola...
"Fu in quel momento che cominciai a pensare a Thomas Jefferson e alla Dichiarazione di Indipendenza, quando parla del nostro diritto "alla felicità, libertà",... "e ricerca della felicità". E ricordo d'aver pensato: "Come sapeva di dover usare la parola'Ricercà"? Perché la felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire... e che forse non riusciremo mai a raggiungere,... qualunque cosa facciamo. Come faceva a saperlo?"
"La ricerca della felicità" di Louis Malle
giovedì, luglio 02, 2009
Che cos'è la verità?
lunedì, giugno 29, 2009
Ma l'amore che cos'è?
lunedì, giugno 15, 2009
C'è qualcosa di magico!
venerdì, maggio 29, 2009
Cosa significa morire??
martedì, maggio 19, 2009
Dilemma del Prigioniero
L'esito più vantaggioso sembrerebbe denunciare il complice, ma il che comporta una condanna per entrambi (da premettere che uno non sa cosa farà l'altro), il che significa che il risultato sarebbe peggiore di quello ottenuto in caso di comportamento omertoso (cioè, se nessuno dei due avesse confessato, uscendo dopo il tempo massimo stabilito dalla legge). Da questo emerge che il comportamento opportunistico ed egoistico spinge la società ad ottenere il massimo in termine di benessere individuale ma condurrà ad un risultato collettivo peggiore... e non è una cosa stupida, perchè in pratica se le persone tutte cooperassero il risultato individuale sarebbe incredibilmente maggiore rispetto ai singoli comportamenti egoistici. In sè forse non si è detto nulla di nuovo per molti, ma il dilemma del prigioniero ha causato interesse come esempio di gioco in cui l'assioma di razionalità pare apparentemente fallire, prescrivendo un'azione che procura più danno ad entrambi i contendenti della scelta alternativa (non confessa, non confessa). Non è certamente facile trovare una soluzione al gioco, bisogna chidersi se è possibile che non esista alcuna conclusione logica che permetta al prigioniero di sperare di non rimanere in prigione ... La miglior strategia di questo gioco non cooperativo è (confessa, confessa). Per ognuno dei due lo scopo è infatti di minimizzare la propria condanna; eppure sembra che non ci sia una soluzione razionale al bene comune.
Per i giocatori il migliore dei mondi possibili è quello di vivere in un mondo pulito (immaginiamo che giochino un numero N di giocatori abbastanza grande da far si che il comportamento del singolo influisca molto poco sul risultato finale)... le soluzioni del problema si ritrovano in evoluzioni più complesse del gioco stesso....
mercoledì, maggio 13, 2009
L'importanza dell'istruzione
domenica, aprile 26, 2009
Piaceri...
Brecht ha messo in fila le cose che gli piacciono nella poesia, ed è un bel modo per capire grosso modo di cosa siamo fatti. Io, ho cercato di fare la stessa cosa, ma sono sicuro che dopo che l'avrò scritto mi verrà in mente tutto ciò che ho mancato di scrivere...
- svegliarmi la mattina con un raggio di sole che trapassa per la finestra
- guardare il mare di primo mattino in primavera su un terrazzo con una tazza di caffe in mano
- incrociare per la strada quella persona che pensavi non avresti mai più visto
- il tuo migliore amico che ti dà l'ennesima dimostrazione di volerti il bene
- il giro in bicicletta per le campagne la domenica mattina ascoltando Tiziano Ferro
- Rivedere i tuoi vecchi album fotografici ricordando tutte le promesse rotte
- una giornata passata in barca all'isola si Procida a ciel sereno dopo tante piogge
- il profumo della terra bagnata di aprile, ascoltando il rumore della pioggia fermi dentro una macchina spenta
- farsi un bagno caldo dopo una giornata di lavoro e di sacrifici per poi vestirsi per mangiare una pizza con gli amici di sempre
- rimpatriarsi con tutta la famiglia facendo finta che ci siamo voluti tutti sempre bene...
sentire il fischio finale dell'abitro subito dopo che Del Piero ha segnato il 2 a zero alla Germania ai mondiali uscendo e festeggiando con persone che non hai mai visto in vita tua - stare per più di mezz'ora seduta al tavolo di un bar estivo pur consumando solo un misero caffè, che alla fine forsa manco lo bevi....
- guardare una ragazza per la prima volta, e sognare che forse finalmente potrebbe essere la volta buona della tua vita....
P.S.: non me ne voglia nessuno se ho mancato cose importanti, sono le cose uscite di primo acchitto.
giovedì, aprile 16, 2009
Mi chiamo Matteo .... , ho 33 anni, ...l’8 settembre di un anno e mezzo fa ...praticamente la mia memoria si è cancellata completamente [....]
c’è una vita nelle tasche, la nostra, quella che abbiamo lasciato anni prima. Perciò immaginate cosa significhi per uno che non ricorda nulla prima di un anno fa indossare una giacca o un paio di pantaloni e trovarci, una lista della spesa, la ricevuta di un albergo o il biglietto di un cinema e sono le tracce che invece che svanire infiliamo in tasca e rimangono a futura memoria. E' una caccia al tesoro nei vestiti della nostra vita. Forse si ha a che fare con una sorta di quelli che chiamano déjà vu, cioè quegli istanti in cui ci sembra di rivivere un momento che abbiamo già vissuto. Oppure di vivere una sorta di seconda vita, come direbbe Jorge Luis Borges : "
Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita,nella prossima cercherei di fare più errori,non cercherei di essere tanto perfetto,mi negherei di più,sarei meno serio di quanto sono stato, ... correrei più rischi,farei più viaggi,guarderei più tramonti,salirei più montagne,nuoterei più fiumi,andrei in posti dove mai sono andato,mangerei più gelati e meno fave,avrei più problemi reali e meno immaginari [...]" .
sabato, marzo 28, 2009
Angeli
Il mondo degli Angeli mi ha sempre affascinato, sono andato alla continua ricerca di tutto ciò che riguardasse loro, ma spesso si è rivelato un compito assai arduo,... soprattutto perchè si sono appropriati della loro affascinante immagine altri mondi, come quello pagano... Ed è diventato difficile per me distinguere ciò che sono da quello che non sono. In effetti pochi si sbilanciano su un argomento apparentemente astratto, e poco definibile. Eppure sono la chiara espressione dell'invisibilità dell'essenziale ai nostri occhi (detto in maniera romanzesca stile "Il Piccolo Principe") e non posso certo stare qua a gettare parole che già si sanno. Finalmente sono riuscito a trovare qualcosa, tra gli insegnamenti segreti di Gesù, che non vanno ad impastarsi col fango della fantasia materiale. Noi contrapponiamo un mondo terreno ad un mondo celeste, in un continuo tentativo di ascesa verso Esso, siamo caduti in questo mondo terreno e ricerchiamo la nostra origine, attraverso la retta conoscenza dell'origine divina dello spirito umano (alcuni chiamerebbero ciò anche "gnosi"). Lo spirito di noi umani si torva dunque a a dimorare fuori dal proprio ambito naturale, cioè quando viene circondato da ciò che è materiale, cercando di fuggire dalla perversione del dualismo presente nel mondo. Per agevolare o riuscire a realizzare questo processo di liberazione, il mondo superiore invia un redentore-messangero. Costui, essere spirituale per eccellenza, è un po' come il partner celeste di tutti quanti gli spiriti degli uomini, che si trovano prigionieri della materia. Egli discende dai cieli quale inviato dalla divinità, per portare la redenzione agli spiriti, che altro non sono che scintille divine rinchiuse nel carcere dei corpi. Con la propria rivelazione, egli per prima cosa rammenta loro da dove predano (ossia il mondo celeste), riuscendo nello scopo di svegliarti da quello stato di sonno, di profondo e prolungato sopore della coscienza prodotto dalla materia, in cui si trovano immersi; quindi indica loro i mezzi (come l'ascesi, il distacco dalle cose, e altri ancora) attraverso cui fare ritorno a quel luogo cui hanno la loro origine. Tutto ciò fa parte già del mondo iranico, prima dell'era cristiana.
martedì, marzo 24, 2009
E se Dio fosse uno di noi...
venerdì, marzo 20, 2009
Gesù, le donne e la sessualità
Ci sono alcuni testi che ci presentano un Gesù chiaramente avverso (o almeno assai tiepido) nei riguardi del sesso e del matrimonio. Un po' in tutti gli aspetti della vita del Maestro, ciascun discepolo sperimentavano il fatto di avere percezioni differenti ricondotta alla specifica capacità di ciascun soggetto di captare il miserto del Nazareno. C'è un visione di gesù che non solo si astiene dal sesso, ma disprezza in linea di principio il matrimonio... Si narra in una occasione, Salomè, una delle donne che erano solite seguirlo nei suoi spostamenti, domandò a Gesù:" fino a quando resterà in vigore la morte?" e Gesù a lei " finchè voi donne continuerete a concepire e a dare alla luce. Sappi che sono venuto per distruggere le opere della donna, ossia la concupiscenza, e tutto quelvche ne deriva, vale a dire la generazione e la susseguente corruzione". Malgrado la durezza delle sue parole, Gesù non arrivo mai a proibire il matrimonio... sempre a Salomè che continuava ad interrogarLo circa la fine fine di questo mondo e la venuta dell'altro Gesù rispose:"Ciò accadrà quando calpesterai la veste della vergogna, e quando i due, l'uomo e la donna, saranno una cosa sola; e il maschio assieme alla femmina, non saranno nè maschio nè femmina". in pratica, in cielo, la differenza sessuale avrà persò il suo significato. C'è quindi un immaginario antisessuale di Gesù, ma anche quando Pietro chiede a Gesù di mandare via Maria Maddalena perchè le donne non sono degne della vita, Egli replica: " Lasciala in pace. E tuttavia, vedrai, io la prenderò e la renderò uomo. Ed ella sarà uno spirito vivente simile a voi uomini. Non ci sarà infatti donna che si faccia uomo che non entrerà nel Regno dei Cieli". Solo attraverso all'accettazione della conoscenza che gesù èporta, il suo spirito si farà "maschio" . L' "androgino" del mondo celeste risulta dall'unione spirituale dei 2 spiriti, il maschile e il femminile, c'è un superamento totale della sfera del sesso. In realtà ci sono molti altri riferimenti di parole di Gesù sul matrimonio, soprattutto nel Vangelo di Filippo riguardo la figura di Maria di Magdala... da nessuna parte si trovano testimonianze su falsità come la presunta omosessualità o rapporti intimi con altre donne o con la Maddalena stessa (che viene a volte citata come "compagna" di Gesù, ma ciò non significa altro che lei era una delle interlocutrici preferite di Gesù, ben lontani da pensare ad altro per un semplice aggettivo). C'erano 3 donne che andavano sempre con il Signore: sua Madre, Maria, sua sorella e la Maddalena, detta pure sua compagna (Maria, dunque, è il nome di sua Madre, della sorella della Madre e di Maria Maddalena). Il vangelo di Filippo appartiene invece al corpus degli scritti valentiniani che si distinguono proprio per la valutazione positiva data al matrimonio che però comunque non è considerato in se stesso ma piuttosto come segno e prefigurazionevdel connubio celeste.
P.S.: Per gli interessati posso approfondire molto di più.