venerdì, marzo 20, 2009

Gesù, le donne e la sessualità

Ho sempre ribadito in questo blog la mia ricerca circa riferimenti sull'amore nel Cattolicesimo... in realtà è un'impresa davvero ardua, perchè il principio di tutto il Cristianesimo è il nostro Signore Gesù. E' semplice, non esistono altre fonti che non sia Lui. Nei Vangeli diciamo "canonici" non si può trovare molto, ma riguardo la vita di Gesù abbiamo molte informazioni nei Vangeli "apocrifi" che non posso spiegare in questa sede, ad ogni modo devo fare la premessa di non aver capito perchè non siano canonici (pur presentando versioni diverse degli stessi fatti, non fanno altro che rafforzare la magnificienza della Cristianità vista da occhi diversi....)... Probabilmente la figura femminile molto vicina a Gesù era Maria Maddalena, anche se in realtà Gesù trascorse la sua vita pubblica circondato di donne. Addiritture Egli la considerva una discepola prediletta, era sempre lì a fare domande a Gesù, quasi togliendo spazio agli altri discepoli e per questo a volte Simon Pietro era infastidito, tanto che una volta Levi disse:" Pietro, hai sempre collera al tuo fianco, e anche adesso discuti con questa donna opponendoti a lei. Se il Salvatore l'ha giudicata degna, chi sei tu per disprezzarla? Puoi protestare finchè vuoi, ma resta vero e chiarissimo che lui l'ha amata". ... Questi episodi ci rivelano che Gesù era molto positivo verso le donne...
Ci sono alcuni testi che ci presentano un Gesù chiaramente avverso (o almeno assai tiepido) nei riguardi del sesso e del matrimonio. Un po' in tutti gli aspetti della vita del Maestro, ciascun discepolo sperimentavano il fatto di avere percezioni differenti ricondotta alla specifica capacità di ciascun soggetto di captare il miserto del Nazareno. C'è un visione di gesù che non solo si astiene dal sesso, ma disprezza in linea di principio il matrimonio... Si narra in una occasione, Salomè, una delle donne che erano solite seguirlo nei suoi spostamenti, domandò a Gesù:" fino a quando resterà in vigore la morte?" e Gesù a lei " finchè voi donne continuerete a concepire e a dare alla luce. Sappi che sono venuto per distruggere le opere della donna, ossia la concupiscenza, e tutto quelvche ne deriva, vale a dire la generazione e la susseguente corruzione". Malgrado la durezza delle sue parole, Gesù non arrivo mai a proibire il matrimonio... sempre a Salomè che continuava ad interrogarLo circa la fine fine di questo mondo e la venuta dell'altro Gesù rispose:"Ciò accadrà quando calpesterai la veste della vergogna, e quando i due, l'uomo e la donna, saranno una cosa sola; e il maschio assieme alla femmina, non saranno nè maschio nè femmina". in pratica, in cielo, la differenza sessuale avrà persò il suo significato. C'è quindi un immaginario antisessuale di Gesù, ma anche quando Pietro chiede a Gesù di mandare via Maria Maddalena perchè le donne non sono degne della vita, Egli replica: " Lasciala in pace. E tuttavia, vedrai, io la prenderò e la renderò uomo. Ed ella sarà uno spirito vivente simile a voi uomini. Non ci sarà infatti donna che si faccia uomo che non entrerà nel Regno dei Cieli". Solo attraverso all'accettazione della conoscenza che gesù èporta, il suo spirito si farà "maschio" . L' "androgino" del mondo celeste risulta dall'unione spirituale dei 2 spiriti, il maschile e il femminile, c'è un superamento totale della sfera del sesso. In realtà ci sono molti altri riferimenti di parole di Gesù sul matrimonio, soprattutto nel Vangelo di Filippo riguardo la figura di Maria di Magdala... da nessuna parte si trovano testimonianze su falsità come la presunta omosessualità o rapporti intimi con altre donne o con la Maddalena stessa (che viene a volte citata come "compagna" di Gesù, ma ciò non significa altro che lei era una delle interlocutrici preferite di Gesù, ben lontani da pensare ad altro per un semplice aggettivo). C'erano 3 donne che andavano sempre con il Signore: sua Madre, Maria, sua sorella e la Maddalena, detta pure sua compagna (Maria, dunque, è il nome di sua Madre, della sorella della Madre e di Maria Maddalena). Il vangelo di Filippo appartiene invece al corpus degli scritti valentiniani che si distinguono proprio per la valutazione positiva data al matrimonio che però comunque non è considerato in se stesso ma piuttosto come segno e prefigurazionevdel connubio celeste.

P.S.: Per gli interessati posso approfondire molto di più.

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