Quando ero bambino, facevo una distinzione classica, mettendo nero su bianco, un po' come quando la suora alla lavagna metteva il capoclasse di giornata alla lavagna, si prendeva il gesso, si divideva in 2 colone per scrivere i Buoni ed i Cattivi. Appunto, nero o bianco, senza sfumature. Poi nel tempo le cose hanno cominciato a cambiare, e come passa il tempo così si evolvono le persone, e come si evolvono le persone si evolve il proprio pensiero, la capacità di discriminazione, la conoscenza del bene e del male, ... insomma, cambiano anche i nostri occhi, e magari riusciamo a vedere cose buone e cose cattive laddove vedevamo il contrario. Ci accorgiamo di persone che non sono ne buone e ne cattive, ma sn semplicemnte compatibili a noi, o meglio, al nostro periodo, cioè lo sono in quel determinato momento ed in quella situazione. Poi magari ci accorgiamo che diventano diverse nella fortezza di una collettività, per esempio. E cosa dire di persone che divorziano dopo più di 20 anni??? possibile che non si sono mai conosciute queste persone? possibile che uno dei due non hai mai capito di aver al suo ianco una persona buona o cattiva?... oramai ne vedo tante... Nel vangelo di Marco c'è scritto che "Come nel cuore può annidarsi la radice del male morale, dell’inadempienza o del rifiuto della legge, poiché “dal di dentro, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive” , così dal cuore nascono i buoni propositi, gli aneliti al bene, gli impegni decisivi della retta coscienza. Bisogna perciò, operare con cuore buono, cioè nella sincerità e nella verità. Nel cuore buono sta il fondamento del nostro rapporto con Cristo". Perchè ho fatto riferimento a questo passo? a parte perchè chi capisce la profondità di questo passo ne viene subito preso, ma soprattutto perchè io mi sono sempre domandato, prima nell'amicizia, e poi dopo con i sentimenti amorosi, come è possibile che da una persna buona escano cose cattive???... mi spiego meglio. Se anche nella bibbia c'è scritto che è dai frutti che si vedono gli alberi, ... ma allora, se il mio amico è capace di farmi del male, può essere allo stesso tempo una persona buona?... Ed allora chi sono le persone cattive? quelle che ammazzano le persone?... quindi, dovrebbe essere buono chi non ammazza nessuno o che vive come un ignavo?... Non metto in dubbio che spesso ciò che ci fanno, parte da noi (da quello che siamo e da quello che facciamo), e non metto in dubbio che molte cosa bagliate partono in buona fede. Però, abbattiamo una volta per tutte la distinzione tra l' "essere" e il "fare", una persona come "è" quello "fa", le sue intenzioni escono dal suo cuore, dentro di lui, il suo animo più profondo, è lì che si annida il bene e il male, è lì che nascono i pensieri cattivi. Il tuo fidanzato che ti fa del male, sà che ti stanno facendo del male, ma ha semplicemente un suo modo di amare. Ma Amore quello??... l'amore esce solo da un animo buono. Ha senso allora parlare di uomini buoni e uomini cattivi?... Io penso che esistono persone straordinarie che si differenziano dalle personi comuni. Come? perchè sono le persone che sanno prendere decisioni! le persone coerenti con le proprie decisioni. Non esistono livelli intermedi quando io decido di amare. Il fidanzato che decide di amarti non ti farà mai soffrire, perchè l'amore non un sentimento egoista. L'indecisione crea situazioni negative, ma l'indecisione è tipico della persona comune che si dice buona., perchè qui nessuno è cattivo, eppure perchè nel mondo esistono ancora le guerre e l'inimicizia??? ... io non so perchè, ma la bibbia non parla quasi mai di amore tra 2 fidanzati, non tratta questo sentimento amoroso, eppure parla dell'amore tra 2 coniugi, ed addirittura i teologi in questo amore vedono l'immagine di Dio così come quando la Donna fu creata e messa davanti all'uomo, l'uno di fronte all'altro. Domanda: è possibile non essere cattivi e fare cosa che fanno star male gli altri,... e farle in nome di persone buone??!?!?
