martedì, febbraio 17, 2009

L'Amore e la Passione

L'amore e la passione sono sentimenti molto diversi. L'amore favorisce la concentrazione su di una persona in particolare, ma non chiuda mai la porta dell'attenzione verso gli altri. La passione, al contrario, rende psicologicamente sordi e muti nel senso che ci si chiude, non ci si fida di nessuno, non ci si confida con nessuno. Sant'Ignazio di Loyola paragona il diavolo tentatore ad un seduttore che vuole ingannare una ragazza. Insiste affinchè lei non si confidi con nessuno e non parli a nessuno di ciò che lui le propone: in caso contrario, qualche persona prudente potrebbe dissuaderla. Con questo esempio Sant'Ignazio sottolinea l'importanza di una tradizione millenaria: l'accompagnamento ed il colloquio spirituale. Il silenzio presenta indubbiamente grandi vantaggi, ma vi è anche un silenzio incredibilmente dannoso, il mutismo con il proprio confessore. In questo caso solo Cristo può dire: " effatà, apriti!" ovvero, confessa ciò che ti turba, attira o ripugna, perchè già il fatto di parlarne ti alleggerirà del tuo peso (un po' come faccio io in questo blog...). Quando due persone litigano e finiscono per non parlarsi più si crea una situazione penosa e certo è giusto consigliare di chiedere scusa e di provare a salutarsi nuovamente. Ma in questo caso spesso la lingua sembra incollata al palato: chi può sciogliere questi lacci interiori? Solo l'amore che può toccare il cuore e far sì che le parole tornino a fluire e a ristabilire un contatto. Penso che sia una situazione che ha vissuto ognuno di noi, non solo in campo sentimentale, ma anche in amicizia ed in famiglia soprattutto.

2 commenti:

  1. è proprio vero quello ke hai scritto...purtroppo xò c'è l'orgoglio ke c impedisce di riallacciare i rapporti kn le persone kn cui litighiamo...x paura di sembrare deboli...

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  2. ho detto più volte che vado alla continua ricerca dell'amore secondo la "Cristianità", non in senso assoluto (che è indubbiamente quello vero), ma in termini più relativi a due semplici fidanzanti... spulcio Bibbia e Vangeli, ma i miei occhi permangono in uno stato di cecità su questo aspetto dell'amore... eppure recentemente ho finalmente trovato delle parole a riguardo dette da Papa Benedetto XVI nell'enciclica " Deus caritas est", nella quale afferma che se l'uomo non incontra l'amore vero non può dirsi nemmeno pienamente cristiano, perchè "all'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la decisione decisiva". In un libro di Marco Palmisano c'è scritto che Dio è il primo fondamento di ogni rapporto di amore, sia esso coniugale, fraterno, filiale, materno o paterno. Ed in genere nella vita si incontra qualcuno che te lo fa capire. E' in Dio che Eros e Agape trovano la loro vera sostanza, direbbero i Greci antichi. Ma parlare di d'amore è quindi la stessa cosa di parlare di Dio?... ma Dio stesso è una sinfonia d'amore, è la sua natura, per sempre. Lui ci ama pure quando non lo sappiamo riconoscere. E noi, in ogni rapporto umano sentiamo l'eco e la nostalgia di questo amore e lo ricerchiamo originariamente dal profondo del nostro cuore. Ogni innamoramento è il "gong" di questo eco profondo. Intima. Ed in effetti noi tutti cerchiamo qualcuno, anche uno solo, che sia attento a quello che ci accadee, cha abbia a cuore la nostra vita, che si accorga di noi, che ci abbracci quando ci sentiamo soli, che ci stringa forte quando le lacrime ci gonfiano gli occhi, che ci sorrida dolcemente quando ci sentiamo stanchi, che ci prenda per mano e ci tiri fuori dai pasticci, ... ma non desideriamo qualcuno che ci ami davvero così?? ... la legge che governa la vita e l'universo è retta dall'amore. Solo la certezza di essere amati dona pace e felicità.

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