martedì, maggio 19, 2009

Dilemma del Prigioniero


Come spiegare l'emergere di comportamenti cooperativi??... per dei semplici studenti di economia è davvero una banalità studiare il dilemma del prigioniero, ma se lo studiano, significa che forse sta alla base di tante cose, discipline e non (non a caso, la teoria dei giochi nelle facoltà di economia è fondamentale per lo studio degli agenti di mercato ed utilizza alcuni modelli che descrivono i comportamenti di soggetti in condizioni di incertezza o con incompletezza informativa). La Teoria dei Giochi è una disciplina di studio che ha come oggetto il problema dell'interdipendenza tra i soggetti partecipanti ad un "gioco", sia inteso in senso stretto come gioco di società, sia in senso lato come un negoziato politico, una strategia di mercato, un piano di battaglia. Secondo i limiti della categoria del self interest, il comportamento degli esseri umani seguirebbe due logiche: comportamenti ispirati da un orientamento cooperativo e comportamenti ispirati da un orientamento competitivo. Nelle realtà sociali complesse la compresenza di tipi motivazionali differenti rende possibile ogni esito dell'interazione tra gli individui. Come è possibile allora fare emergere la cooperazione facendo leva sulle strutture motivazionali individuali??...

Perchè gli individui persistono ad assumere comportametni scorretti? ... nella società si innescano dei meccanismi di interdipendenza tra i diversi agenti ed è necessario che si formi un meccanismo che "segnali" ad ogni individuo ciò che gli altri membri della comunità si aspettano da lui, ciò che egli può aspettarsi dagli altri, le ricompense e le sanzioni che si ottengono nel caso in cui i comportamenti sono coerenti con le aspettative e viceversa... per evidenziare il contrasto tra razionalità individuale e colletiva, viene riportato in forma di gioco il dilemma del prigioniero, dove abbiamo due prigionieri, ma non ci sono prove sufficienti per trattenere i 2 complici. Vengono interrogati separatamente e viene loro proposto di denunciare il complice; se nessuno denuncia l'altro, entrambi verranno trattenuti fino al tempo massimo stabilito dalla legge, ma se uno solo dei due denuncia l'altro, colui che ha collaborato verrà rilasciato mentre l'altro verrà condannato al massimo della pena. Se i due, però, si denunciano a vicenda, verranno entrambi condannati ma, poichè hanno collaborato con la giustizia, riceveranno uno sconto della pena. Il dilemma in sè, anche se usa l'esempio dei due prigionieri per spiegare il fenomeno, può descrivere altrettanto bene la corsa agli armamenti, proprio degli anni '50, da parte di USA e URSS (i due prigionieri) durante la guerra fredda.
L'esito più vantaggioso sembrerebbe denunciare il complice, ma il che comporta una condanna per entrambi (da premettere che uno non sa cosa farà l'altro), il che significa che il risultato sarebbe peggiore di quello ottenuto in caso di comportamento omertoso (cioè, se nessuno dei due avesse confessato, uscendo dopo il tempo massimo stabilito dalla legge). Da questo emerge che il comportamento opportunistico ed egoistico spinge la società ad ottenere il massimo in termine di benessere individuale ma condurrà ad un risultato collettivo peggiore... e non è una cosa stupida, perchè in pratica se le persone tutte cooperassero il risultato individuale sarebbe incredibilmente maggiore rispetto ai singoli comportamenti egoistici. In sè forse non si è detto nulla di nuovo per molti, ma il dilemma del prigioniero ha causato interesse come esempio di gioco in cui l'assioma di razionalità pare apparentemente fallire, prescrivendo un'azione che procura più danno ad entrambi i contendenti della scelta alternativa (non confessa, non confessa). Non è certamente facile trovare una soluzione al gioco, bisogna chidersi se è possibile che non esista alcuna conclusione logica che permetta al prigioniero di sperare di non rimanere in prigione ... La miglior strategia di questo gioco non cooperativo è (confessa, confessa). Per ognuno dei due lo scopo è infatti di minimizzare la propria condanna; eppure sembra che non ci sia una soluzione razionale al bene comune.
Per i giocatori il migliore dei mondi possibili è quello di vivere in un mondo pulito (immaginiamo che giochino un numero N di giocatori abbastanza grande da far si che il comportamento del singolo influisca molto poco sul risultato finale)... le soluzioni del problema si ritrovano in evoluzioni più complesse del gioco stesso....

Nessun commento:

Posta un commento

Un post è un messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato in uno spazio comune su Internet per essere pubblicato.
L'azione del lasciare (o affiggere) un messaggio in italiano spesso è espressa con il neologismo postare, ma molti usano più semplicemente il termine "pubblicare", che rende ugualmente l'idea e appare più conforme alla lingua italiana.