mercoledì, dicembre 16, 2009

Anche se non volessi stare con Silvio sono contro tutti quelli che sono contro Silvio! Quindi sto con Silvio.


Cosa vuol dire non avere la maturità e non credere nello Stato e nelle istituzioni? Probabilmente significa vedere il presidente del Consiglio dei Ministri, il capo del governo italiano e quindi colui che impersonifica istituzionalmente l'Italia all'estero, non come tale ma come Silvio, cioè come una semplice persona che può essere simpatica o antipatica sotto un mero livello personale (che non si potrebbe neanche definirsi tale in quanto forse nessuno lo conosce personalmente). Quindi chi è Silvio?... risposta: non mi interessa. Chi è il Presidente del Consiglio dei Ministri? è colui che non dovrebbe neanche più avere un nome fin quando ha un tale mandato, è il nostro Governo, è il presidente eletto democraticamente dalla maggioranza degli italiani, è l'Italia all'estero, è colui che non rappresenta piu' quello che è stato e che è ma che deve ora rappresentare tutti gli italiani, e tutti gli italiani non devono essere degradati nell'avere un Presidente continuamente ostacolato da Magistrati che dovrebbero essere indipendenti dalla politica ed invece fanno ostruzione ad un capo di governo eletto liberamente da noi italiani (che contiamo nell'insieme più di due magistrati che si credono più importanti dei comuni mortali) e finiscono per fare, appunto, politica. Lasciamo la democrazia agli strumenti democratici che non sono rivolte violente in piazza, offese pubbliche, o strumentalizzare la sporca aggressione di un folle senza cervello alla istituzione, al Governo Italiano, al nostro presidente, agli italiani! Nessuno degli italiani deve permettere di sfiorare il nostro capo del governo e nessuna istituzione democratica, anche se li ci fosse una persona che non appoggiamo, perchè lì non c'è più Silvio, Pasquale, Francesco o Genoeffa! E' in questi momenti che bisogna dimostrare un attaccamento istituzionale e difendere la democraticità che non è fatta di politica sporca e di attacchi personali alla persona. Gli Italiani che vogliono bene all'Italia devono appoggiare non una politica di opposizione o di ostruzione (che danneggia noi Italiani) ma al massimo una opposizione costruttiva e di controllo democratico che certamente non si traduce nell''incolpare una persona di essere andato ad una festa di 18 anni a Napoli! Cosa significa questa moltitudine di Italiani su Internet che inneggia un gesto di violenza contro l'istituzione e la democrazia? Dai piccoli gruppi su Facebook ai semplici commenti di gente che parla per partito preso?questa minoranza di persone che non ha votato Berlusconi risolve i propri problemi personali con le altre persone con la violenza?... Perche' si fa finta di non capire che l'attaccamento istituzionale non significa solo difendere un sempre più lontano concetto di Patria ma è difendere i principi democratici contro qualsiasi cosa che mina alla base un sistema che è nato ed è fatto per noi e che gente balorda vuole distruggere per pure questioni personali?!. Lo Stato siamo noi ed è per noi! la Democrazia è per noi! E la politica non e' la contrapposizione di interessi personali, ne' tantomeno contrapposizione a Berlusconi. La Politica è la guida dello Stato, di noi. Chi vuole bene all'Italia non fa ne' violenza verbale ne' fisica. Chi vuole bene all'Italia costruisce e non distrugge. Chi vuole bene all'Italia non strumentalizza un gesto di violenza, nè tantomento lo fa con strumenti vili come facebook o altro. Chi vuole bene all'Italia propone alternative, alternative a Berlusconi o a chi che sia, alternative concrete alle attuali politiche che non siano parole, che non siano semplici odi di partito, che non siano infangare l'Italia all'estero e non. Grazie per chiunque mi avesse democraticamente ascoltato.

2 commenti:

  1. Democraticamente...ti ho ascoltato...e democraticamente ti dico che:o sei cieco,tanto da non vedere il marciume che ti circonda, oppure hai una bella confusione in testa,tipo quella che ho notato nel tuo post di "wish you were here"! Vedi...chi sta' rovinando le istituzioni democratiche in Italia, calpestandole,e' proprio silvio...e quelli come te che lo appoggiano!!!

    RispondiElimina
  2. Premetto che la mia non vuole essere un’arringa da avvocato difensore, ma è solo un vedere le stesse cose ma da un diverso punto di vista.
    La confusione spesso nasce in chi si documenta sulle cose e, ragionandoci, cerca di farsene una propria idea, ma ciò che mi lascia spiazzata per la sua gravità è il parlare di cose di cui si ignora il significato come hai lasciato intuire con il tuo dire sulla DEMOCRAZIA.
    Non siamo giudici per poter sentenziare la vita privata degli altri, ma possiamo scegliere da chi farci governare ed in quali mani mettere il nostro futuro basandoci su ciò che obiettivamente vediamo: mi spieghi perché il buon comunismo (o come oggi si definiscono,i SINISTRI), che parte da ideali così nobili e spassionati, non è mai riuscito a migliorare il nostro paese (eppure ne ha avute di occasioni nel corso della storia) ma ha sempre lasciato dietro di sé miseria e malcontento?...forse perché le idee da cui parte sono solo parole molto belle ma che sicuramente non vengono messe in pratica perché distorte dalla natura dell’uomo che ad ogni occasione “diventa LADRO” (in ogni senso); io penso invece che una persona che ha da solo un grande potere economico ed internazionale non sappia cosa farsene dei fondi del povero Stato Italiano rovinato da un precedente governo che a stento è riuscito a reggere sé stesso.
    E poi, visto che ti senti così nel giusto e scevro da qualsiasi dubbio, raccolto nella tua convinzione, sapresti anche spiegarmi perché un fare, con una idealistica come quella da cui muovono tanti COMUNISTI ANTIBERLUSCONIANI, è il primo a rinnegare il più grande e sincero COMUNISMO come quello che il Cristo ci insegna?
    Io diversamente da te non avrò così ferme sicurezze da insegnare, ma te che scrivi e ti senti così pieno di giudizio potresti anche illuminarmi sul come mai non ci sono al mondo città in onore di HITLER ma hanno ben pensato di lasciare nomi come STALINGRADO e LENINGRADO….visto che la storia illustra che nessuno dei tre sia mai stato un docile agnellino, ma le loro politiche sono state perfettamente uguali.
    Forse la risposta sta nel fatto che cieco è anche chi come te lascia nell’ombra anche sé stesso, e chi la pensa come me preferisce firmarsi.

    RispondiElimina

Un post è un messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato in uno spazio comune su Internet per essere pubblicato.
L'azione del lasciare (o affiggere) un messaggio in italiano spesso è espressa con il neologismo postare, ma molti usano più semplicemente il termine "pubblicare", che rende ugualmente l'idea e appare più conforme alla lingua italiana.