domenica, marzo 14, 2010

vorrei che tu fossi qui

Passeggiando per Catania si chiaccherava un po' di musica, e su di una canzone contenuta nell'album omonimo, ovvero " Wish you were here". Non è una canzone con il classico background banale da storielle d'amore o altro, ma è la storia vera, la storia vera dell’ex membro dei Pink Floyd Syd Barrett, allontanato dal gruppo nel 1968 per via di una grave infermità mentale e fisica causata dal continuo uso di droghe (in particolare LSD) che aveva compromesso la sua partecipazione ai concerti e al lavoro in studio. Nell’introduzione si sentono dei suoni confusi che sono stati registrati ricreando l'atmosfera di una stanza in cui alcune persone stanno ascoltando una vecchia radio. Viene spostata ancora la frequenza, passando velocemente da una stazione radio che accenna la quarta sinfonia di Čajkovskij, fino ad arrivare alla stazione in cui si suona l'introduzione di Wish You Were Here. L'esecuzione è però leggermente disturbata, poiché riprodotta dalla radio. Dopo qualche secondo, si sente una seconda chitarra che accompagna il suono della prima, ma stavolta ad un volume più alto e con più raffinatezza, volendo ricreare l'effetto di una persona che suona nella stanza sulle note della radio. Ne è ulteriore esempio il colpo di tosse e il successivo leggero sospiro con il naso. L’intro è stata eseguita da Gilmour con una chitarra a dodici corde.
La cosa più curiosa è che quando oramai Syd era quasi un corpo senza anima, Il 9 luglio 1975, mentre si incideva il brano Shine On You Crazy Diamond, comparve nello studio incredibilmente Syd Barrett, ma nessuno lo riconobbe e i Pink Floyd continuarono a suonare. Wright si sedette vicino a lui e solo dopo molti minuti riconobbe in quella figura ormai grassa e calva il loro amico Syd. Quel giorno David Gilmour si sposava con la sua fidanzata, l’americana Ginger, e invitò Barrett alla festa di matrimonio. Syd andò con i suoi ex compagni, ma dopo un po' scomparve così come era apparso. Non lo rividerò mai più.

3 commenti:

  1. Beh...hai un po' di confusione in testa! Infatti "wish you were here" e' nell'album "whis you were here" appunto!Ed anche se e' ispirata a Syd Barret, non e' la canzone scritta per lui, che invece e' "shine on you crazy diamond" sempre dall'album "wish you were here" del 1975. "The dark side of the moon e' del 1973" Ciao

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  2. Si infatti, era inserita nel disco omonimo, mentre the dark side of the Moon era l'album precendente. Mi sono sbagliato, correggerò quanto prima l'errore! ... Però la canzone era dedicata a Syd Barret, e successivamente fu composta Shine On You Crazy Diamond inserita sempre in quell'album, che però già tutti sapevamo che era per lui. Io credevo che Wish you were here non fosse dedicata a Syd barret.... ed invece mi hannno detto di si...

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  3. da Wikipedia:
    Nel 1975 i Pink Floyd dedicarono a Barrett l'album Wish You Were Here.

    Durante il periodo di produzione di Wish You Were Here, per l'esattezza nella fase di presentazione dell'album ad amici e parenti, negli storici studi di Abbey Road, si presentò uno strano personaggio, completamente calvo, grasso, e con le sopracciglia rasate, con in mano una busta della spesa, che si aggirava tra i presenti completamente allibiti. Il primo a riconoscere Syd Barrett in quella figura ormai deturpata dagli abusi della gioventù fu proprio l'elemento che di Barrett aveva preso il posto, ossia David Gilmour. I compagni lo invitarono in regia ad ascoltare il prodotto della sua assenza. Dopo aver ascoltato i brani, Barrett disse, sorridendo: Mi sembra un po' datato, non pensate?, e uscì così come era venuto, lasciando Waters e compagni inebetiti e con le lacrime agli occhi; i Pink Floyd non lo rivedranno più.

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